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ATTO DI MESSA IN MORA E DIFFIDA: LE OO.SS. DIFFIDANO IL MIUR PER GLI ERRORI NELLE GPS

Pubblichiamo il documento inviato dagli uffici legali delle OO.SS.


ATTO DI MESSA IN MORA E DIFFIDA

In nome e per conto della FLC CGIL, della Cisl Scuola, della

Uil Scuola Rua, dello Snals Confsal e della Gilda Unams nella

persona dei rispettivi Segretari Generali,

premesso che le OO.SS. in epigrafe indicate hanno nel proprio

Statuto la finalità di assistere e tutelare, tra gli altri,

tutto il personale docente ed ATA della scuola statale

che presta servizio sul territorio nazionale nonché di

garantire la qualità della scuola pubblica;

che di conseguenza, tra detto personale rientrano i

docenti a tempo determinato che hanno compilato le

domande on line per l’inserimento nelle graduatorie

provinciali per le supplenze, da ora GPS;

che, infatti, codesta Amministrazione in data

10.07.2020 con Ordinanza Ministeriale n. 60 ha

regolamentato l’istituzione delle GPS prevedendo che gli

aspiranti avrebbero potuto presentare domanda a

partire dalle ore 15.00 di mercoledì 22 luglio alle ore

23.59 del 6.08.2020 attraverso l’applicazione di Istanze

on Line;

che risulta alle scriventi OO.SS. come il sistema

prescelto abbia riportato diversi malfunzionamenti di

talché molti interessati hanno avuto difficoltà

all’inserimento dei propri dati, alcuni di essi non sono

riusciti a presentare la domanda o l’hanno inserita in

modo incompleto per responsabilità di un’errata

predisposizione della stessa;

che, infatti, ad esempio, la procedura informatizzata

non ha consentito di comunicare il possesso

dell'idoneità all'insegnamento della lingua inglese per la

scuola primaria attraverso i titoli previsti dall'art. 13

comma 17 dell'OM n. 60 del 10/07/2020;

che, tuttavia, l’OM stessa prevede che le scuole che

devono conferire supplenze da graduatorie d'istituto su

posti i cui titolari provvedono all'insegnamento della

lingua inglese attribuiscano le stesse a docenti

in possesso dell'idoneità;

che, quindi, sarebbe stato necessario prevedere un

sistema con il quale gli aspiranti avessero potuto

dichiarare il possesso del titolo prescritto;

che, invero, l’art. 9 dell’OM de qua prevede che il

Dirigente dell’UST pubblichi a mezzo del sito internet le

GPS e che i provvedimenti in questione diventano

definitivi, impugnabili, quindi, come previsto dal CPA,

entro 60 gg al TAR;

che anche a seguito della pubblicazione da parte degli

UST delle graduatorie di cui sopra molti interessati

hanno riscontrato evidenti errori, o sono stati

impossibilitati ad effettuare una corretta dichiarazione

dei titoli posseduti;

che a causa dei numerosi malfunzionamenti del sistema

diversi dati inseriti dagli interessati non risultano

all’interno del PDF di ricevuta generato dal sistema

stesso, determinando anche l’esclusione del candidato

dalla procedura;

che la procedura, nel corso di periodo di presentazione

delle istanze, è stata più volte modificata attraverso la

pubblicazione di FAQ comportando non solo notevole

confusione ma anche errori nella compilazione delle

domande a seconda del momento in cui sono state

presentate;

che l’OM in questione non prevede, illegittimamente,

l’adozione di graduatorie provvisorie e, quindi, una

procedura di reclamo avverso i possibili errori materiali

come, peraltro, sempre accaduto in passato;

che l’esclusione di una procedura di correzione, tipo

quella individuabile attraverso la previsione di un

congruo termine per la presentazione di eventuali

reclami e di un corretto termine per la verifica degli

stessi, oltre che del tutto illogica, è foriera di attivazione

di contenziosi e, quindi, in contrasto con i principi di

economia processuale oltre che di buon andamento

dell’Amministrazione ai sensi dell’art. 97 Cost.;

che l’utilizzo delle GPS costituite con notevoli e

macroscopici errori nelle valutazioni dei punteggi

comporterebbe un contezioso massivo da parte degli

aspiranti a danno certo non solo del regolare avvio

dell’anno scolastico ma anche dell’erario stesso;

che, quindi, dovrebbe essere anche interesse della

stessa Amministrazione evitare conteziosi che

costituiranno un danno evidente all’erario;

che, diversamente, le scriventi OO.SS. saranno costrette

a tutelare gli interessi dei propri assistiti in tutte le sedi

opportune, attraverso i propri Uffici Legali che assistono

e partecipano sin d’ora alla predisposizione anche della

presente diffida;

Tutto ciò premesso, alla luce di quanto fin qui esposto,

le OO.SS come assistite e rappresentate dai propri legali


INTIMANO E DIFFIDANO

IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE,


nella persona del Ministro pro-tempore in carica con sede per l’ufficio in

Roma Viale Trastevere, 77 a immediati e tempestivi provvedimenti volti ad

integrare l’OM n. 60 del 10.07.2020 con la previsione di uno

strumento di reclamo stragiudiziale che permetta in un tempo

congruo la correzione di eventuali errori, prima della

pubblicazione delle graduatorie definitive. Inoltre chiedono di

fornire immediate indicazioni a tutti gli UU.SS.RR. al fine

evitare l’attribuzione di supplenze mediante graduatorie

minate da gravi errori di attribuzione di punteggio e

individuare le misure necessarie a garantire il regolare avvio

dell’anno scolastico e l’indispensabile copertura di tutti i posti

sin dal primo giorno di scuola


CON AVVISO


che, in difetto, e decorsi inutilmente 3 giorni dal ricevimento

della presente diffida le scriventi OO.SS. provvederanno a

tutelare i propri iscritti con ogni opportuna azione giudiziaria,

volta a garantire ai propri associati la tutela degli interessi

finora gravemente pregiudicati ed a segnalare alla Corte dei

Conti ogni ipotesi di danno erariale che dovesse derivare

dall'avvio del presente contenzioso.

La presente valga quale formale atto di messa in mora ai sensi

e per gli effetti di legge, salvo ed impregiudicato ogni diritto ed

azione.


Roma, 2 settembre 2020


FIRMA


Avv. Isetta Barsanti Mauceri

Avv. Maurizio Riommi

Avv. Domenico Naso

Avv. Gianfranco Nunziata

Avv. Michele Bonetti




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