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DAD, PRESTAZIONE E DURATA DUBBIE

I docenti delle scuole in lockdown saranno obbligati a lavorare a distanza,

ma non si sa come e nemmeno per quanto tempo. Nel contratto integrativo

sulla didattica a distanza, firmato domenica da Anief, Cisl e amministrazione

(Cgil, Uil, Gilda e Snals non lo hanno firmato) manca l'esplicitazione della prestazione e anche la durata. In buona sostanza, il testo dell'accordo difetta di uno degli elementi essenziali del contratto: l'oggetto.

Che secondo quanto previsto dall'articolo 1346 del codice civile, deve essere possibile, determinato o determinabile. Nel testo negoziale, invece, non vi sono clausole (articoli) che spiegano esattamente cosa debbano fare i docenti nel corso della didattica a distanza e nemmeno per quanto tempo.

Salvo un mero riferimento alle linee guida emanate dal ministero

dell'istruzione con il decreto 39/2020. Il testo, peraltro, non reca alcun riferimento all'orario di lavoro utilizzando in sua vece la locuzione «orario di servizio». Una scelta

che rischia di ingenerare ulteriore confusione.

L'orario di servizio, infatti, è regolato dall'articolo 22, della legge 724/94. E comprende il tempo durante il quale l'istituzione scolastica eroga il servizio pubblico al quale è preposta. Vale a dire: l'implementazione del diritto all'istruzione. L'orario di servizio include l'orario di apertura al pubblico che, nel caso specifico, fa riferimento all'orario delle lezioni.

L'orario di lavoro, invece, è regolato dall'articolo 2 della direttiva europea

93/104/CE, il quale dispone che per orario di lavoro si intende »qualsiasi periodo

in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell'esercizio

della sua attività n delle sue funzioni, conformemente alle legislazioni e/o prassi nazionali». Non è chiaro nemmeno il mezzo con il quale i docenti dovranno provvedere all'erogazione della prestazione (che rimane indeterminata) e nemmeno il luogo della prestazione.

L'articolo 2 si limita a dire che la prestazione didattica a distanza dovrà essere erogata con «gli strumenti informatici o tecnologici a disposizione.....


leggi il testo integrale da Italia Oggi






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