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Fondo Espero: una guida GILDA per comprendere i vantaggi del fondo integrativo



Forniamo ai nostri iscritti un'utilissima guida GILDA sui vantaggi dell'adesione al fondo pensionistico integrativo ESPERO.

Scarica qui sotto il vademecum in PDF qui sotto:


Rispondiamo ad alcune domande più frequenti:

 

Qual’è il rendimento del Fondo Espero?

Chi si iscrive al Fondo Espero può scegliere tra due comparti, uno più rischioso – il comparto crescita – che è indicato per chi continuerà a lavorare per almeno i prossimi dieci anni, ed uno più conservativo il – comparto garanzia – che è una scelta quasi obbligatoria per i docenti che sono più vicini alla pensione. Non possiamo nasconderci dietro un dito, dal 2022 in poi, i risultati sono stati negativi per il comparto garanzia e minimi per il comparto crescita (circa l’8,5% da ottobre 2019 ad ora). Qui sotto potete accedere ai rendimenti dei due comparti (i link rimandano al sito del Fondo Espero).

 

Se apro un fondo pensione e dovessi morire prima dell’età pensionabile i miei eredi riceveranno i soldi versati?

A differenza dei contributi previdenziali obbligatori, i fondi versati andranno, con i rendimenti ed esenti da imposte di successione, ai beneficiari che avrai individuato nel momento in cui hai aderito al fondo oppure in un momento successivo – e che potrai cambiare tutte le volte che vorrai.

Nel caso in cui non fossero indicati dei beneficiari, in automatico i soggetti legittimati a richiedere la liquidazione saranno gli eredi così come indicati nel codice civile. Nulla, quindi, andrà perduto.

 

I fondi pensione possono fallire?

In Italia i fondi non possono fallire, e per garantire strane movimentazioni di denaro, le risorse accumulate nel fondo pensione sono detenute in un patrimonio separato presso la Banca depositaria, dunque il denaro non si trova presso il fondo né è detenuto dai gestori.

Alla luce di quanto esposto, il livello di sicurezza dei fondi pensione è molto elevato, soprattutto se paragonato a qualsiasi altra forma di investimento.

 

Posso richiedere un anticipo dopo qualche anno di contributi?

Dopo almeno 8 anni di iscrizione al fondo è possibile richiedere un’anticipazione nei seguenti casi:

  • acquisto o ristrutturazione della prima casa per sé o per i figli

  • spese sanitarie e interventi straordinari riconosciuti dalle strutture pubbliche competenti

  • spese sostenute durante la fruizione dei congedi per la formazione continua.

L’anticipazione può riguardare l’intera posizione accumulata – questo importo non può includere il TFR.

 

Posso uscire dal fondo se resto nel mondo della scuola ma cambio idea?

Posso trasferire il montante maturato in altra forma pensionistica. Posso riscattare l’importo maturato solo in caso di cessazione del rapporto lavorativo prima del raggiungimento dei requisiti per l’erogazione delle prestazioni pensionistiche.



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