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GUIDA GILDA : INDICAZIONI E SUGGERIMENTI PER L’ORGANIZZAZIONE DELLA DDI


In premessa si ricorda che per quanto concerne la DDI o DAD che dir si voglia, sia le linee guida approvate in Parlamento con la legge 89 il 7 agosto che il CCNI sottoscritto da alcune sigle sindacali ribadiscono che:

  • La DDI si svolge nel pieno rispetto della libertà di insegnamento e delle competenze degli organi collegiali

  • L’orario di servizio dei docenti rimane invariato sia per quanto concerne le ore di insegnamento previste contrattualmente sia che per le attività previste dal piano annuale delle attività

  • Il docente assicura le attività in maniera sincrona o in maniera asincrona

Ne consegue quindi, come confermato dalle FAQ ministeriali a riguardo, che ogni Collegio dei Docenti deve rivedere l’organizzazione delle lezioni deliberate ad inizio anno, valide per la didattica in presenza, alla luce di una nuova distribuzione oraria da svolgere in didattica digitale integrata a distanza in modo da definire in maniera univoca le ore di attività da effettuare in maniera sincrona e quelle in attività asincrona.

Nella stesura di questa nuova organizzazione oraria, le linee guida prevedono che per attività sincrona si intende quelle caratterizzate da interazione in tempo reale tra insegnanti e studenti dell’intero gruppo classe.

Le stesse linee guida prevedono un minimo di ore da prestare in attività sincrona:

SCUOLA DELL’INFANZIA

non viene specificato nessun monte ore preciso ma viene solo richiesto di garantire per mezzo di attività programmate e non improvvisate, il contatto con i bambini e le famiglie utilizzando videochiamate, filmati di vario tipo e riservando uno spazio virtuale nel sito della scuola dedicato ad attività e semplici esperienze.

Si consiglia pertanto a queste/i colleghe/i di elencare in Collegio dei docenti tutte le attività inerenti il servizio tenendo conto dei tempi necessari sia per la parte legata ai contatti diretti da effettuare anche singolarmente ai propri alunni che per quella collegata alla ricerca, preparazione e distribuzione dei materiali in modo da raggiungere il proprio monte ore settimanale previsto da contratto


SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Assicurare almeno 15 ore di lezione sincrona per tutte le classi ad eccezione della classe prima della scuola primaria per la quale bastano 10 ore. L’organizzazione di queste ore di lezione può essere effettuata in maniera flessibile secondo le modalità didattiche ritenute più idonee.

Per gli indirizzi musicali si propone di acquistare da parte della scuola servizi web o applicazioni che consentano di effettuare in sincrono le lezioni

SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

Assicurare almeno 20 ore di lezione sincrona con l’intero gruppo classe.

CPIA

Assicurare ai percorsi di primo livello almeno 9 ore di lezione sincrona per il primo periodo didattico e almeno 12 ore per il secondo periodo didattico. Per i percorsi di alfabetizzazione si richiedono almeno 8 ore settimanali di attività sincrona. Per i percorsi di secondo livello invece, le ore in modalità sincrona da assicurare sono almeno 4 al giorno.

Come si vede, si lascia molto spazio alle singole istituzioni scolastiche, spazio che deve essere occupato dagli organi collegiali, cui compete per legge, altrimenti si rischia di essere in balia di decisioni unilateri che spesso non sono conformi alle norme contrattuali e che possono provocare disguidi e disagi.

Per la scuola dell’infanzia abbiamo già consigliato ai singoli docenti di procedere in maniera tale da definire in maniera precisa e puntuale tutte le attività che svolgono settimanalmente per mantenere i contatti con i loro alunni.

Per le altre tipologie di docenti cerchiamo ora di fornire alcuni semplici suggerimenti da portare in delibera per quanto concerne la DDI

  • Occorre innanzi tutto stabilire quante ore si intende dedicare alle attività sincrone. Si fa presente che non si tratta di una gara a chi fa di più, piuttosto di elaborare una proposta funzionale per quanto riguarda questa nuova didattica. Il legislatore ha posto delle quote minime che non possono essere aumentate a dismisura. Si consiglia quindi di rispettare tali suggerimenti e di non discostarsi troppo dai minimi individuati

  • Stabilito il numero di ore da destinare ad attività sincrona, si tratta di suddividere il nuovo orario tra le varie materie cercando di considerarle tutte e di mantenere una giusta proporzione tra il monte ore curricolare

  • La norma prevede la possibilità di ridurre la durata della singola lezione. Si sconsiglia caldamente di farlo in modo da evitare qualsiasi richiesta di recupero. Ovviamente, all’interno dell’ora di lezione sarà possibile in piena autonomia usufruire di quei periodi di pausa indispensabili sia ai docenti che agli alunni per un migliore svolgimento della lezione. Si fa presente che, per legge, il lavoro effettuato per mezzo di un video terminale, prevede una pausa obbligatoria di 15 minuti ogni due ore di lavoro.

  • Nel caso in cui si deliberasse la riduzione dell’orario di una singola lezione, in applicazione della norma sul video lavoro sopra menzionata, occorre considerare tale riduzione come attività asincrona da computare a tutti gli effetti per il raggiungimento del monte ore settimanale previsto contrattualmente

  • Una volta stabilite le regole per le attività sincrone, è indispensabile che il Collegio dei Docenti delinei in maniera puntuale e precisa quali possano essere le attività da considerare asincrone e quanto tempo viene dedicato alla loro realizzazione. Per attività didattica asincrona, il Ministero intende tutte quelle attività svolte a beneficio degli alunni caratterizzate dall’assenza in tempo reale tra la classe ed il docente. Si capisce quindi che si tratta di attività molto varie e che vadano regolamentate dal Collegio dei Docenti cui compete la loro tipologia e la loro quantificazione oraria.

E’ il ministero stesso che in una FAQ ne elenca qualcuna: produzione di dispense in PDF, ricerca di immagini e di link, registrazione di brevi video, esercitazioni e verifiche formative, dialoghi su forum di discussione ecc.

  • Oltre a quelli elencati nella FAQ, si suggeriscono altre attività che possono essere considerate attività asincrona. La prima è già stata menzionata e riguarda la riduzione dell’unità oraria di lezione che può essere considerata come tale in virtù della legge sul video lavoro. La seconda invece riguarda le attività di formazione sulle nuove tecnologie didattiche che possono essere deliberate dal collegio dei docenti anche sotto forma di autoformazione.

Il consiglio è quindi di attivarsi collegialmente per delineare una struttura organizzativa che possa consentire di superare il più serenamente possibile questa fase di emergenza sanitaria rispettando tutte le normative vigenti e per porsi al riparo di qualsivoglia richiesta di attività ulteriori da svolgere gratuitamente.

Si rimane a disposizione per ulteriori richieste di chiarimento


Cordiali saluti

Antonio Antonazzo, Alberto Falconi

GILDA CUNEO

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