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RINNOVO DEL CCNL: TABELLE DI RIFERIMENTO PER GLI ARRETRATI E INCREMENTI STIPENDIALI

Quando arriveranno i pagamenti?

Firmato dalla nostra OS il giorno 11 novembre scorso l'accordo per il rinnovo del CCNL per la sola parte economica


Arretrati

Alla base dell’accordo vi è la corresponsione degli arretrati relativi agli anni dal 2019 al 2021, tramite una prima sequenza contrattuale relativa alla sola parte economica. Tali arretrati riguarderanno la parte relativa agli stipendi tabellari e alle componenti fisse del trattamento accessorio. Le somme messe in campo sono pari a circa 2,20 miliardi di euro, corrispondenti a quelle già stanziate dai precedenti Governi.

Il cedolino di dicembre, quindi, conterrà gli arretrati relativi al triennio 2019, 2020 e 2021, cioè una voce media di 2.000-3.000 euro, ai quali aggiungere stipendio e tredicesima.


Quando verranno pagati lo stipendio e la tredicesima?

Come ogni anno il pagamento di questi emolumenti porterà ad un accredito sui nostri conti correnti con data 15 dicembre. In genere gli stipendi vengono di un mese vengono elaborati dalla Ragioneria entro il 15 del mese precedente, per cui, visti i passaggi ancora necessari per arrivare al via libera definitivo, è poco probabile che con lo stipendio del prossimo mese si possano già vedere gli aumenti degli emolumenti decisi la settimana passata.


Emissione speciale di NoiPA

Per pagare gli arretrati e rimettere in pari la situazione dovrebbe arrivare un’emissione speciale di NoiPA che dovrebbe portare ad un accredito sui conti correnti dei lavoratori della scuola presumibilmente poco prima di Natale. Ma per avere una situazione più chiara sarà necessario aspettare ancora qualche giorno.


rinnovo CCNL calcolo arretrati
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Retribuzione accessoria anno 2022

L’accordo non si limita agli arretrati, infatti, prevede un’ulteriore disponibilità finanziaria di circa 85,8 milioni di euro, deliberata dal Consiglio dei Ministri, che sarà destinata alla Retribuzione Professionale Docenti per l’anno 2022.

In definitiva, le risorse stanziate permetteranno di corrispondere una prima tranche di aumenti pari a circa una media di 100 euro lorde per il 2022.


Impegni del Ministro

Il Ministro Valditara si è impegnato a reperire ulteriori risorse finanziarie, iniziando dalla manovra di bilancio 2023, che saranno destinate alla retribuzione tabellare del personale scolastico. Si pensa a circa 300 milioni in più da destinare alla parte di retribuzione fissa. Se il Ministro non riuscisse nel suo intento si potrà pensare ad utilizzare i 340 milioni di euro, che inizialmente erano destinati al capitolo della valorizzazione del merito.


La parte normativa

L’intesa stabilisce che il negoziato per la modifica della parte normativa continuerà in maniera indipendente rispetto alla parte economica, senza alcuna urgenza.


Cosa succede adesso

Non chiamiamola però una vittoria, poiché le cifre stanziate sono sempre inadeguate a premiare l’impegno dei docenti italiani. Tali aumenti non permettono di certo di avvicinare gli stipendi dei docenti a quelli degli altri laureati della pubblica amministrazione, né tantomeno a renderli adeguati alla media delle retribuzioni dei docenti europei. Si spera che il Ministro mantenga la parola e riesca a reperire altri fondi per permettere ai docenti italiani di raggiungere la retribuzione che si meritano.


ipotesi CCNL IR 2019-2021 11_11_2022_completo
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